Meteo sabato 16 aprile
Nord: Spiccata variabilità con bel tempo fino al mattino, poi rapido peggioramento a partire dal Triveneto, con piogge e qualche rovescio in estensione ad Ovest. Temperature in lieve calo, massime tra 19 e 24.
Centro: Stabile e soleggiato fino al pomeriggio, locale instabilità in serata su interne appenniniche e Lazio. Temperature in lieve calo, massime tra 18 e 23.
Sud: Stabile con cieli velati da nubi alte, e locali piovaschi limitati a Sicilia e bassa Calabria. Temperature stabili, massime tra 18 e 22.
Duro attacco di Volodymyr Zelensky ai paesi europei che continuano ad acquistare petrolio russo: sono “soldi sporchi del sangue di altre persone”, ha denunciato il presidente ucraino in un’intervista alla Bbc. Zelensky ha chiamato in causa soprattutto la Germania e l’Ungheria, accusandole di bloccare gli sforzi per un embargo sulle vendite di energia, da cui la Russia dovrebbe guadagnare oltre 300 miliardi di dollari quest’anno. “Alcuni dei nostri amici e partner capiscono che ora è un momento diverso, che non è più una questione di affari e denaro, ma è una questione di sopravvivenza”, ha aggiunto. Le atrocità commesse dalle truppe russe a Mariupol e nella periferia di Kiev, a Bucha e Borodyanka, hanno ulteriormente ridotto le possibilità di colloqui di pace con i russi. Lo afferma Volodymyr Zelensky in un’intervista alla Bbc. Quanto accaduto a “Bucha ci porta ad essere vicini a interrompere” i colloqui di pace, ha aggiunto il presidente ucraino. “Non si tratta di me, si tratta della Russia. Non avranno più molte possibilità di parlare con noi”. Zelensky parlando di Mariupol ha spiegato che “oltre alle decine di migliaia di morti, molti sono scomparsi” e “sono stati portati in Russia, alcuni nei campi, altri in altre città”.
L’Europa non volerà più sulla Luna insieme alla Russia. A quasi un mese di distanza dall’annuncio della fine della cooperazione per la missione ExoMars diretta su Marte, l’Agenzia spaziale europea (Esa) ha deciso un nuovo giro di vite che mette fine alla collaborazione con l’omologa russa Roscosmos per le prossime missioni Luna-25, Luna-26 e Luna-27. Lo ha stabilito il Consiglio dell’Esa riunito in sessione straordinaria, consapevole che “l’aggressione russa contro l’Ucraina e le conseguenti sanzioni messe in atto rappresentano un cambiamento fondamentale delle circostanze e rendono impossibile per l’Esa attuare la prevista cooperazione lunare”.
‘Ci si può dimenticare dei Baltici non nucleari se Svezia e Finlandia si uniscono alla Nato’: così Dmitrij Medvedev, vice presidente del consiglio di sicurezza della Russia. A fuoco l’incrociatore russo Moskva nel Mar Nero, Kiev: ‘Sono stati i nostri missili’; Mosca: ‘Non è affondato’. Vice procuratore capo regionale: ‘Trovati i corpi di 765 civili a Kiev da inizio aprile’. Biden ha annunciato a Zelensky l’invio di altri 800 milioni di dollari di nuove armi.
Il cinquantesimo giorno di guerra in Ucraina si apre con le notizie he arrivano dal Mar Nero sulle sorti dell’incrociatore lanciamissili russo ‘Mosca’ il cui equipaggio – secondo alcune fonti più di 500 marinai – è stato evacuato. Kiev afferma di averlo colpito ieri con due missili Neptune mentre si trovava al al largo di Odessa. Secondo Mosca, la grande nave da guerra è stata invece seriamente danneggiata per l’esplosione delle munizioni che trasportava, in seguito a un incendio sviluppatosi a bordo. Ieri il governatore di Odessa, colonnello Maksym Marchenko, aveva confermato attraverso il suo canale ufficiale Telegram che la nave era stata colpita dai missili ucraini ed era in fiamme al largo della città. Sempre secondo Marchenko, quando è stata colpita la nave si trovava nelle acque territoriali ucraine davanti all’Isola dei Serpenti.
Le frane e le inondazioni causate dalla tempesta tropicale Megi hanno causato almeno 133 vittime nelle Filippine, secondo gli ultimi rapporti ufficiali diffusi oggi. Decine di persone sono ancora disperse a causa della tempesta, la più forte che abbia colpito l’arcipelago quest’anno, che ha costretto decine di migliaia di persone a cercare rifugio negli appositi centri.
Nella provincia centrale di Leyte, le frane hanno spazzato via le case delle comunità di agricoltori e pescatori, e trasformato il paesaggio.
Con l’obiettivo di ridurre i contenuti che ledono le norme di comportamento degli iscritti, TikTok ha lanciato nuovi strumenti di censura per i post.
Tra questi, il pulsante “non mi piace” per i commenti, una novità che permette agli utenti di selezionare le risposte che ritengono irrilevanti o inappropriate, per semplificare il lavoro di monitoraggio da parte dei team dedicati.
Lo ha annunciato l’azienda al rilascio del rapporto periodico sull’applicazione delle linee guida, riferito all’ultimo trimestre del 2021.
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