E’ sempre più critca la situzione dell’acciaieria di Azovstal a Mariupol paragonata all’inferno dal premier ucraino Zelensky e dal segretario delle Nazioni Unite. “La cosa peggiore è che abbiamo ancora civili nei rifugi antiaerei”, ha detto, precisando che “ultimamente, dopo un pesante bombardamento sono morti 2 civili e penso 10 feriti. Sono cinquanta i civili evacuati oggi dall’acciaieria Azovstal di Mariupol. Lo affermano le autorità di Kiev, mentre i media russi hanno dato notizia di 51 evacuati in tutto, compresi alcuni bambini. I corridoi umanitari resteranno ora chiusi fino a domani mattina, nell’ultimo giorno del cessate il fuoco annunciato da Mosca, sottolinea la Tass.

Il presidente americano Joe Biden firmerà lunedì 9 maggio, giorno in cui in Russia si celebra la vittoria sui nazisti nella Seconda guerra mondiale, la legge che velocizzerà la fornitura di armi all’Ucraina. Lo ha annunciato la portavoce della Casa Bianca, Jen Psaki. Il provvedimento era stato approvato da Camera e Senato a fine aprile. La legge, che si chiama ‘Ukraine Democracy Defense Lend-Lease Act’, si ispira alla misura del 1941 che permise agli Usa di armare l’esercito britannico contro Hitler e consente di prestare equipaggiamento militare a qualsiasi governo straniero “la cui difesa sia valutata vitale dal presidente Usa”.

L’Ucraina sarebbe disposta ad accettare un accordo di pace di compromesso con la Russia se le forze di Mosca si ritirassero “sulle posizioni del 23 febbraio”. A bordo dei bus di linea a Taranto avrebbero abusato di una ragazza affetta da lieve deficit psichico gli otto autisti dell’Amat rinviati a giudizio dal gup Rita Romano per violenza sessuale aggravata. La presunta vittima, oggi 22enne, fu convinta nel 2020 a denunciare gli abusi dal suo fidanzato. E nel luglio del 2021 il giudice per le indagini preliminari respinse la misura degli arresti domiciliari richiesta dalla Procura ma impose agli imputati un divieto di avvicinamento alla giovane. In seguito l’azienda, partecipata al 100% dal Comune, li sospese dal servizio. Secondo quanto emerso dalle indagini, gli autisti parcheggiavano gli autobus in luoghi isolati, bloccavano le porte e poi abusavano della ragazza disabile. Il processo nei loro confronti inizierà il 7 luglio prossimo.

domenica 8 maggio
Nord: Nubi in aumento nel pomeriggio su Prealpi, alte pianure e Nordovest con piogge e rovesci, locali anche in Liguria, meglio altrove. Temperature in rialzo, massime tra 20 e 24.
Centro: Variabile con rovesci pomeridiani in Appennino in sconfinamento ai settori tirrenici, specie laziali. Temperature in rialzo, massime tra 20 e 24.
Sud: Nubi irregolari con rovesci o temporali su Sicilia e Calabria, dal pomeriggio anche su Campania e Lucania, più isolati in Puglia. Temperature in rialzo, massime tra 19 e 23.

La navetta Crew Dragon Endurance è ammarata nel Golfo del Messico, dopo circa 23 ore di viaggio al rientro dalla Stazione Spaziale Internazionale (Iss). A bordo ci sono i quattro membri dell’equipaggio della missione Crew-3: il tedesco Matthias Maurer, dell’Agenzia Spaziale Europea (Esa) e i colleghi della Nasa Raja Chari, Thomas Marshburn e Kayla Barron. Rientrano a Terra dopo una missione di sei mesi a bordo della Stazione Spaziale. Dopo il recupero a bordo della nave Shannon della SpaceX, sulla quale è stata portata per mezzo di una struttura chiamata ‘Dragon Nest’, la capsula Crew Dragon Endurance è stata spostata all’interno di una sorta di hangar a bordo della nave. Qui è stato aperto il portello e i tecnici hanno aiutato gli astronauti a lasciare dalla navetta.

Una fregata russa Petrel 11356R sta bruciando vicino a Snake Island, nel Mar Nero, dopo essere stata colpita da un razzo ucraino Neptune.
Lo conferma il deputato popolare Oleksiy Honcharenko su Telegram, citato dai media ucraini.
Un’esplosione si sarebbe verificata sulla nave, seguita da un incendio. Aerei russi stanno sorvolando quell’area del Mar Nero e navi di soccorso sono arrivate dalla Crimea in aiuto della fregata. Secondo i dati aggiornati dello Stato maggiore ucraino “i russi hanno perso una nave”.

“Putin non deve vincere la sua guerra contro l’Ucraina e non vincerà”. Lo ha detto il cancelliere tedesco Olaf Schoz in un discorso pronunciato ad Amburgo. “Ne va della sovranità dell’Ucraina, della libertà del suo popolo, ma anche del futuro di qualsiasi ordine mondiale basato sulle regole”, ha aggiunto.

“La Russia non ha alcuna intenzione di impiegare armi nucleari nella sua operazione speciale in ucraina”. Lo afferma il ministero degli Esteri russo, citato dalla agenzia russa Tass.

Sono ritocchi ma significativi quelli che una nuova riunione del Consiglio dei ministri ha apportato al decreto aiuti varato lunedì scorso.
Non cambia la distribuzione dei 14 miliardi stanziati per sostenere famiglie e aziende alle prese con i contraccolpi della guerra in Ucraina, ma cambiano alcune misure chiave come il bonus da 200 euro per lavoratori, pensionati e disoccupati che ora si allarga anche a chi percepisce il reddito di cittadinanza, ai lavoratori stagionali, agli autonomi e ai collaboratori domestici, esclusi nella prima stesura. Arriva poi il buono per i trasporti pubblici, da 60 euro,

Il SV Resolven è stato un brigantino mercantile inglese. Il 29 agosto 1884 venne trovato mentre vagava alla deriva e privo di equipaggio, al largo della penisola canadese di Terranova. Per questo motivo è considerato un caso di nave fantasma. Il Resolven era un brick da 143 tonnellate, costruito nel 1872 nei cantieri dell’Isola del Principe Edoardo[1], ma di proprietà di un gruppo di investitori di Newquay in Cornovaglia; all’epoca dei fatti, navigava lungo le rotte del Canada, generalmente impiegato nel trasporto di carichi di legname e merluzzo. Il suo comandante era il capitano John James di Newquay, master mariner (qualifica inglese paritetica all’italiano capitano di lungo corso), un ufficiale con più di 20 anni di carriera nella marineria, prevalentemente sulle rotte del Mediterraneo, del Mar del Nord e dell’Atlantico meridionale. Il suo secondo, James Mathias, poteva vantare una quasi altrettanto ampia esperienza. Il 27 agosto 1884 il Resolven, dopo avere scaricato un carico di sale imbarcato in Europa, lasciò il porto di Harbour Grace per dirigersi a Snug Harbor, nel Labrador, dove avrebbe dovuto caricare una partita di baccalà acquistata dalla compagnia John Munn and Co, di Harbour Grace. Il 29 agosto 1884, venne invece ritrovato alla deriva dalla cannoniera inglese HMS Mallard, privo dell’equipaggio e dei passeggeri, e con la scialuppa di salvataggio mancante[2], tra l’Isola Baccalieu e Catalina nella provincia canadese di Terranova e Labrador. Il Resolven, che normalmente aveva un equipaggio di 7 uomini (tutti di nazionalità inglese), in occasione di quel viaggio imbarcava anche 4 passeggeri canadesi: Douglas Taylor (un impiegato della John Munn and Co), i fratelli Thomas e George Colford, provenienti dall’insediamento di Carbonear, ed Edward J. Keefe della città di Harbour Grace. È molto probabile che sia i fratelli Colford, sia Edward Keefe, sebbene ufficialmente indicati come “passeggeri”, fossero in realtà uomini di fatica ingaggiati per aiutare nelle operazioni di carico e scarico della stiva. L’ultima annotazione nel diario di bordo risaliva a circa 6 ore prima del ritrovamento[3], e, a parte un pennone spezzato e tracce di raschiamento del fasciame lungo la linea di galleggiamento, l’imbarcazione non presentava segni di lotta, né particolari danni, se si escludono quelli dovuti alla precipitosa messa in acqua della scialuppa. Il focolare della cucina di bordo venne trovato ancora acceso, così come le lampade ad olio[3]. Nonostante le ricerche che la Mallard condusse, durante i successivi due giorni, nelle acque intorno al punto dove era stata avvistata la Resolven, nessuna traccia degli uomini a bordo venne mai scoperta. Neppure la scialuppa fu mai più ritrovata.

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