Gli scienziati della missione marziana degli Emirati Arabi Uniti hanno individuato un’aurora “simile a un verme” che si estende fino a metà del Pianeta Rosso. La scoperta di aurore “sinuose discrete”, luci splendenti in alta atmosfera derivanti dall’attività solare che interagisce con i campi magnetici, è arrivata dalle osservazioni dell’orbiter Hope, operativo da febbraio 2021. Marte ha solo un campo magnetico irregolare, che rende le aurore difficili da individuare. Hope ha già aiutato in questo senso con migliori osservazioni delle varietà di aurore notturne locali (aurora diffusa e aurora discreta) che sono sfuggite ad altre missioni. L’altro tipo di aurora osservata, però, è diversa da tutto ciò che è stato studiato finora. Per rilevarle, è stato necessario avvalersi dell’abilità unica di Hope di scattare “istantanee” dell’intero disco della sottile atmosfera marziana, hanno affermato i funzionari. “Stiamo assistendo a effetti aurorali discreti su vasta scala e in modi che non avremmo mai previsto,” ha affermato Hessa Al Matroushi, responsabile scientifico della missione emiratina.

Una luce brillante, comparsa all’improvviso, attraversa il cielo verso nord. È questa l’insolita vista che è apparsa davanti agli occhi di Christiaan van Heijst, pilota e tra i principali fotografi mondiali di aviazione, aerei e viaggi. Van Heijst ha voluto condividere sui social network quanto ha potuto osservare la notte scorsa volando verso nord-ovest sull’Austria. Il pilota definisce il fenomeno come “qualcosa che non ho mai visto prima”. “Abbiamo improvvisamente notato una luce brillante che iniziava a spuntare e a muoversi in direzione più o meno verso nord. A giudicare dalla velocità, inizialmente pensavo di aver visto passare la Stazione Spaziale Internazionale, anche se la direzione non era lungo i percorsi di volo della ISS e la sua eccezionale luminosità non aveva senso, poiché non c’era modo che la luce del sole potesse riflettersi dall’altra parte dell’orizzonte poiché eravamo nel periodo più buio della notte”, ha scritto van Heijst per descrivere il fenomeno, avvenuto tra l’1:06 e l’1:12 del 30 aprile, ad un’altitudine di quasi 11.000 metri sulle Alpi austriache.

martedì 3 maggio
Nord: Poche nubi al mattino, maggior variabilità in giornata con qualche rovescio o temporale su rilievi e pianure piemontesi. Temperature stabili, massime tra 20 e 24.
Centro: Ampie schiarite al mattino, un po’ di variabilità dal pomeriggio con alcuni rovesci sulle zone interne, anche della Sardegna. Temperature stabili, massime tra 18 e 23.
Sud: In gran parte soleggiato o poco nuvoloso, nel pomeriggio variabilità sulle zone interne con piovaschi su dorsale e Salento. Temperature stabili, massime tra 17 e 20.

Circa 100 civili sono stati evacuati dall’acciaieria di Azovstal, nella città assediata di Mariupol. Lo afferma il presidente dell’Ucraina, Volodymyr Zelensky. “È iniziata l’evacuazione dei civili da Azovstal. Il primo gruppo di circa 100 persone si sta già dirigendo verso l’area controllata. Domani li incontreremo a Zaporizhzhia. Grati al nostro team. Ora, insieme all’Onu, stanno lavorando all’evacuazione di altri civili dall’impianto”, ha twittato il presidente”. (ANSA).

“In connessione con la guerra su vasta scala condotta dalla Federazione Russa il 24 febbraio 2022 contro l’Ucraina e il popolo ucraino in violazione del diritto internazionale, lanciando attacchi missilistici in tutta l’Ucraina e commettendo crimini contro la nostra comunità, il Ministero delle Infrastrutture dell’Ucraina ha adottato ordinanza n. 256 del 28 aprile 2022, registrata presso il ministero della Giustizia dell’Ucraina il 29 aprile 2022 come n. 470/37806 “Sulla chiusura dei porti marittimi”, si legge nella nota. Secondo l’ordinanza, dalla data della sua pubblicazione ufficiale, i porti marittimi di Berdiansk, Mariupol, Skadovsk e Kherson resteranno chiusi fino al “ripristino del controllo” sugli stessi porti. “Tale decisione è stata presa a causa dell’impossibilità di servire navi e passeggeri, nonché di garantire un livello adeguato di sicurezza della navigazione e protezione dell’ambiente durante le operazioni militari russe in queste regioni che minacciano la vita e la salute umana. Le operazioni dei porti marittimi riprenderanno dopo la vittoria dell’Ucraina sugli occupanti russi”

Violenti scontri sono stati segnalati oggi pomeriggio a Parigi a margine della manifestazione per il 1mo maggio alla quale hanno partecipato migliaia di persone. I disordini sono scoppiati quando un gruppo di giovani vestito di nero si è staccato dalla marcia principale affrontando i poliziotti. Danneggiate le vertine di diversi negozi. I manifestanti hanno lanciato diversi oggetti contro gli agenti che hanno poi risposto con i gas lacrimogeni.

106 secondi per colpire Berlino, 200 per spazzare via Parigi, 202 per cancellare Londra. La propaganda russa lancia un avvertimento all’Europa e lo fa durante la trasmissione 60 Minutes sulla tv di Stato russa. Aleksey Zhuravlyov, il presidente del partito nazionalista Rodina, commenta una mappa con le traiettorie e i secondi che il nuovo super missile intercontinentale Sarmat impiegherebbe per colpire le principali capitali europee. Così tra una chiacchiera e l’altra viene raccontato uno scenario nucleare. In studio il conduttore ribatte: “Nessuno sopravviverà a questa guerra”. “È così che dobbiamo parlare con loro perché altrimenti non capiscono”, dice Zhuravlyov.

 

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