India e Pakistan sono alle prese con una nuova, potente ondata di calore. Non è insolito che parti dei due Paesi abbiano alcune città tra i primi 10 luoghi più caldi del mondo, ma ciò che è insolito è il modo in cui stanno dominando completamente la classifica in questi giorni. Guardando alle temperature massime delle scorse 24 ore, tutte e 10 le località più calde erano in India e Pakistan e la temperatura più calda registrata sulla Terra ieri, giovedì 28 aprile, dalle stazioni meteorologiche ufficiali è stata di +47°C a Jacobabad, in Pakistan. Ieri, New Delhi si è quasi classificata tra le prime 10 al mondo quando ha superato i +42,8°C, a meno di 3°C dalla temperatura massima record di tutti i tempi per aprile, che è di +45,6°C misurata il 30 aprile 2019.

Cristoforetti ne ha parlato con alcuni studenti della scuola secondaria di primo grado ‘G. Chiarini – C. De Lollis’ dell’Istituto Comprensivo 1 di Chieti grazie al supporto dell’ARISS (Amateur Radio on the International Space Station), che da anni si occupa di mettere in contatto radio gli astronauti in orbita con gli studenti delle scuole di tutto il mondo. I ragazzi sono rimasti molto contenti dalla chiamata con l’astronauta italiana, durata circa 10 minuti. “Per la prima volta nella nostra vita abbiamo raggiunto una … astronave e i ragazzi erano molto presi”, ha detto la preside Grazia Angelone, spiegando che il collegamento è stato ottimo grazie al lavoro dei radioamatori dell’ARISS “sembrava una telefonata, mancava solo il video”. Secondo quanto racconta Angelone, Samantha Cristoforetti, “pacata, sintetica e contenta di stare con noi, ha risposto alle domande dei ragazzi, tipo “come ti senti quando ritorni sulla Terra”. E lei ha detto “non potete avere idea che piombo arriva addosso, mi sento molto più libera e leggera nello spazio!”.

domenica 1 maggio
Nord: Nubi irregolari alternate a schiarite, più ampie ad Ovest; rovesci sparsi più frequenti su Triveneto ed Emilia. Temperature in calo, massime tra 18 e 22.
Centro: Al mattino piovaschi in Toscana, poi generale variabilità con qualche rovescio o temporale anche su Marche e zone interne appenniniche. Temperature in calo, massime tra 17 e 20.
Sud: Ampi spazi soleggiati e clima spesso asciutto, salvo nubi più compatte su Sicilia e bassa Calabria con alcune piogge. Temperature in lieve calo, massime tra 19 e 22.

Continua la resistenza ucraina nella fabbrica dell’Azovstal a Mariupol. Ed è in corso un tentativo di evacuare i civili. Alle forze d’invasione russe i combattenti ucraini hanno inflitto “perdite colossali”. Lo ha detto Oleksyi Arestovich, il principale consigliere di Voloymyr Zelensky, ammettendo che anche gli ucraini hanno subito ingenti perdite. “Ma quelle dei russi sono molto più ingenti. Sono colossali”, ha sottolineato, come riportano i media internazionali. Nell’ospedale dello stabilimento bersagliato dai russi con armi pesanti oltre 600 feriti. ‘È più di una catastrofe umanitaria’, dice alla Cnn un comandante ucraino dall’interno dell’impianto, dove si trovano ancora centinaia di persone, inclusi 60 giovani.

È stata isolata e genotipizzata presso il laboratorio di Microbiologia dell’Ospedale San Gerardo di Monza, diretto dalla dottoressa Annalisa Cavallero, la variante BA.4, la nuova sottovariante di Omicron al vaglio dell’Organizzazione mondiale della sanità (Oms). Lo rende noto lo stesso San Gerardo. “La nuova variante del virus SARS-CoV-2 – si legge nella nota – è stata identificata poche ore fa e fino ad oggi non era ancora stata sequenziata in Italia”.

E’ salito ad oltre 50 il bilancio delle vittime della potente esplosione avvenuta in una moschea sunnita di Kabul poco dopo la preghiera settimanale, nell’ultimo venerdì del mese islamico di Ramadan. Lo riferisce Al Arabiya che cita il leader della moschea. L’esplosione ha colpito la moschea Khalifa Sahib nella parte occidentale della capitale nel primo pomeriggio, ha affermato Besmullah Habib, vice portavoce del ministero dell’Interno. Un primo bilancio ufficiale parlava di 10 vittime.

Due vaporetti del servizio di trasporto pubblico si sono scontrati a Venezia nei pressi dell’approdo del Ponte delle Guglie. Una ragazza, a bordo di uno dei due mezzi, è rimasta ferita, pare in modo lieve, dalle schegge di un finestrino che si è infranto nella collisione. E’ stata portata in idroabulanza all’ospedale cittadino. Secondo fonti della Polizia Municipale e di Actv, le sue condizioni non destano preoccupazione; avrebbe riportato qualche ferita da taglio.

E’ salito a 219 il numero dei bambini rimasti uccisi in Ucraina dall’inizio dell’offensiva russa. Lo riferisce l’ufficio del Procuratore generale citato da Ukrinform.

“Scioccato e sconvolto per l’attacco missilistico russo su Kiev e altre città ucraine. La Russia dimostra ancora il suo sfacciato disprezzo per il diritto internazionale bombardando una città mentre il segretario generale delle Nazioni Uniti Antonio Guterres è presente, nello stesso momento del primo ministro bulgaro Kiril Petkov”. Lo ha scritto l’alto rappresentante per la politica estera Ue Josep Borrell in un tweet

Circa 8.000 soldati dell’esercito britannico prenderanno parte a esercitazioni in programma in tutta l’Europa orientale in risposta all’aggressione russa dell’Ucraina, in uno dei più grandi spiegamenti di forze dalla guerra fredda. Lo scrive il Guardian

Sono 214: donne, uomini, bambini piccoli.
Vengono da paesi in guerra: Somalia, Sudan, Eritrea, Etiopia. Da anni tentano di raggiungere l’Europa, hanno affrontato il viaggio nel Mediterraneo più volte, e più volte sono stati intercettati dalla Guardia Costiera libica o tunisina, riportati nei campi di prigionia libici, dove sono stati torturati e tenuti sotto sequestro, o in Tunisia dove, nonostante siano rifugiati, non hanno diritti. Non hanno soldi, non hanno una casa. Alcuni sono riusciti a scappare dalla Libia e arrivare in Tunisia a piedi. Da due mesi protestano davanti alla sede dell’Unhcr a Tunisi, chiedendo che vengano riconosciuti i loro diritti.

Apple fa le pulizie di primavera, sulle orme di Google: decide di ripulire il suo App Store dalle applicazioni più vecchie che non vengono più aggiornate. Tramite una mail la società Cupertino ha avvisato nei giorni scorsi gli sviluppatori che non hanno più aggiornato le loro app “da una notevole quantità di tempo” che rimuoverà l’applicazione dallo Store se questa non verrà aggiornata entro i prossimi 30 giorni. A inizio mese anche Google aveva introdotto regole più ferree sui contenuti pubblicati sul Play Store.

 

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