Un’allerta per grave maltempo interessa numerosi stati centrali degli USA: fino a giovedì 14 aprile, almeno 18 stati potrebbero essere colpiti da una forte ondata di maltempo. Alcune località negli Stati Uniti meridionali potrebbero essere colpite dal maltempo per la quarta settimana consecutiva, ma l’impostazione potrebbe rappresentare il rischio di forti temporali più significativo dell’anno finora per parti degli stati centro-settentrionali.
Tutte i fenomeni di violento maltempo saranno possibili questa settimana: molte delle tempeste porteranno forti raffiche di vento, forti piogge e frequenti fulmini, con le tempeste più potenti che porteranno il potenziale per grandine di grandi dimensioni, raffiche di vento distruttive e tornado. Nella giornata di domani, martedì 12 aprile, il maltempo raggiungerà l’estremo sud fino a parti di Texas e Louisiana e fino all’Iowa settentrionale a nord, interessando un tratto di circa 1.600km. Saranno possibili inondazioni, grandine, venti distruttivi e tornado. Il rischio maggiore per il maltempo di martedì è probabile per le comunità da Dallas a Kansas City.

Un’insolita ondata di caldo sta colpendo il Nord dell’India da 2 settimane, e non è prevista tregua a breve. Secondo l’India Meteorological Department (IMD) le temperature massime resteranno ferme su una media +40°C anche nelle prossime 2 settimane. “Il protrarsi dell’ondata di caldo è un fenomeno anomalo,” ha spiegato il meteorologo Mahesh Palawat, vice presidente dell’agenzia Skymet Weather. “In passato, queste ondate non duravano più di 4,5 giorni e venivano interrotte da temporali. Ma le previsioni ci mostrano che non ci sarà tregua“. Per tutta la settimana scorsa, le massime sono state di 6/10 gradi superiori alla media stagionale nell’Himachal Pradesh, Punjab, Haryana e a Delhi. Inoltre, dall’inizio di marzo, l’intero Paese soffre di un preoccupante calo delle precipitazioni, pari al 46%, con un rischio siccità che potrebbe comportare gravi danni all’agricoltura.

Meteo per mercoledì 13 aprile
Nord: Tempo stabile e asciutto con cieli da poco nuvolosi a velati per il transito di nubi medio-alte e stratificate. Temperature in lieve rialzo, massime tra 20 e 23.
Centro: Tempo stabile con cieli da poco nuvolosi a velati per il transito di nubi medio-alte. Verso sera piogge sparse sulla Sardegna. Temperature in ulteriore aumento, massime tra 19 e 24.
Sud: Cieli poco nuvolosi o velati con stratificazioni a tratti più spesse tra Puglia e Calabria. Temperature in lieve ulteriore aumento, massime tra 18 e 22.

Torture da parte dei militari russi si sono verificati a Lukashivka, in un villaggio vicino a Chernihiv, a nord di Kiev. È quanto ha constatato l’inviato ANSA sul posto, parlando con alcune delle persone torturate. Uno di questi ha mostrato le ferite delle coltellate alle gambe: “Mi chiedevano dove fossero i soldati ucraini, ma non sapevo nulla”. Un’altra persona, un giovane di vent’anni, sarebbe stato legato e tenuto nudo al freddo per diverse ore. Le torture sarebbero avvenute nei pressi della chiesa dell’Ascensione, al centro del villaggio – diventato per 22 giorni il quartier generale dei militari russi – ora quasi totalmente distrutta durante una battaglia.

Il presidente del Consiglio, Mario Draghi è ad Algeri per incontrare per incontrare il Presidente della Repubblica algerina, Abdelmadjid Tebboune.
“I nostri Governi hanno firmato una Dichiarazione d’Intenti sulla cooperazione bilaterale nel settore dell’energia. A questa si aggiunge l’accordo tra Eni e Sonatrach per aumentare le esportazioni di gas verso l’Italia”. Lo ha detto il presidente del Consiglio Mario Draghi ad Algeri dopo la firma dell’accordo sull’energia con il presidente algerino Abdelmadjid Tebboune. Prima del bilaterale il premier ha visitato il Monumento del Martire.

Sono 28.368 i nuovi contagi da Covid nelle ultime 24 ore, secondo i dati del ministero della Salute.
Ieri erano stati 53.253. Le vittime sono invece 115, in aumento rispetto alle 90 di ieri.
Sono 192.782 i tamponi molecolari e antigenici per il coronavirus effettuati nelle ultime 24 ore, secondo i dati del ministero della Salute. Ieri erano stati 352.265. Il tasso di positività è al 14,7%, in calo rispetto al 15,1% di ieri.

C’è anche un altro membro della cosiddetta banda dello spray che agì nella discoteca Lanterna Azzurra di Corinaldo, la discoteca dove nella notte tra il 7 e 8 dicembre 2018 morirono cinque minorenni e una mamma di 39 anni, schiacciati nella calca. Questa mattina si è tenuta l’udienza preliminare per Riccardo Marchi, 23 anni, bolognese, l’ultimo giovane indagato dalla Procura di Ancona, ritenuto presente nel locale. Udienza rinviata al 18 luglio: il difensore Cristiano Prestipenzi ha annunciato la possibilità di procedere con rito abbreviato. Gli altri 6 membri della banda sono già stati condannati in appello.

L’esercito ucraino dice che si sta preparando per “la battaglia finale” nella città assediata di Mariupol. Decine di migliaia di persone sono morte a Mariupol, nella regione di Donetsk.
Lo ha annunciato il presidente dell’Ucraina Volodymyr Zelenskyi durante il suo discorso davanti al parlamento della Corea del Sud, come riferisce Ukrinform. Il presidente ucraino ha osservato che la situazione peggiore è attualmente a Mariupol, poiché la città è stata bloccata dalle truppe russe dal primo marzo. “Mariupol è distrutta. Ci sono decine di migliaia di morti, ma anche così i russi non fermano l’offensiva. Vogliono fare di Mariupol una città evanescente”, ha detto Zelensky .
E Berlino avverte: “L’Ucraina ha bisogno di altro materiale militare, innanzitutto di armi pesanti”, ha detto la ministra degli Esteri tedesca, Annalena Baerbock, a Lussemburgo, a margine del Consiglio europeo dei ministri degli Esteri. “Non è tempo di pretesti, ma servono creatività e pragmatismo”, ha aggiunto.

Nella notte le sirene per allarme attacco aereo sono suonate anche nelle altre città ucraine, da Kiev a Odessa, Dnipro e Leopoli. Il vicepremier Iryna Vereshchuk è tornata ad invitare gli abitanti delle regioni di Luhansk, Donetsk e Kharkiv a lasciare le proprie abitazioni. “Spesso la decisione di evacuare si rimanda, si pensa che tra un po’ la guerra finirà. Purtroppo devo dire che non sarà così. Dobbiamo essere resilienti e molto responsabili verso noi stessi e le nostre famiglie. Se è possibile evacuare, allora per favore evacuate” ha detto.

Una persona è morta, tre sono gravemente ferite e quaranta sono ancora bloccate a mezz’aria nelle cabine di una funivia in India, dopo un incidente avvenuto ieri nello Stato del Jharkhand. La Protezione Civile, intervenuta per mettere in salvo i turisti terrorizzati, tra cui diversi bambini, ha chiesto l’intervento dell’esercito.
L’intervento di salvataggio è abbastanza complicato: i quaranta sono bloccati in dieci cabine che dondolano appese ai cavi lungo la linea ferma; la protezione civile li sta rifornendo di acqua e cibo in attesa dell’intervento dei militari, che molto probabilmente dovranno utilizzare elicotteri.

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